Poi siete arrivati voi.
Con le vostre storie sussurrate prima della buonanotte, le fiabe inventate tra le coperte, e le parole nate tra un sorriso e un abbraccio. Avete aperto le finestre della vostra fantasia e ci avete fatto entrare, regalandoci visioni di mondi che non avremmo mai immaginato.
C’è chi ci ha mandato una fiaba nata per affrontare una paura, chi una storia per far ridere a crepapelle e chi, intrecciando qualche sogno e un paio di ricordi, ha messo su un teatro di emozioni così bello da doverlo condividere.
Voi siete gli abitanti di questo spazio, avete il potere di riempirlo di grazia e meraviglia, di voci squillanti e scalpiccii rutilanti, che si mescolano e si intrecciano, diventando una marcia trionfale contro la noia e la monotonia.
Grazie per le parole che ci affidate.
Ce ne prenderemo cura con gioia: le annaffieremo d’estate e le copriremo d’inverno, le pettineremo col vento e le culleremo col mare.