Il coccodrillo senza denti

La favola di Andrea, Giulia, Flavia e Lorenzo

Era una bella giornata d’estate e un giovane coccodrillo si crogiolava sulla riva del fiume con tutti i suoi amici. Si chiacchierava del più e del meno, compiacendosi di essere cresciuti così bene e di essere diventati magnifici esemplari:

«Guarda che coda lunga», diceva uno.

«E guarda invece che zampe forti», diceva un altro «riesco a nuotare veloce come una saetta».

Il giovane coccodrillo annuiva, guardandosi addosso e riconoscendo su di sé tutte quelle caratteristiche.

Tutte tranne una:

«E guarda che meravigliosi denti che abbiamo», aveva detto a un certo punto un suo amico, sfoggiando un sorriso pieno di luccicanti zanne bianche.

Il giovane coccodrillo allora aveva serrato le labbra e annuito a bocca stretta.

Il nostro amico, infatti, custodiva un piccolo segreto che lo rendeva triste: non aveva nemmeno un dente in bocca. Nonostante avesse la stessa età dei suoi compagni di gioco, a lui i denti non erano ancora spuntati, nemmeno uno, nemmeno quelli da latte. Era davvero sconsolato, perché mentre i suoi amici potevano mangiare grossi pesci e tanta buona carne, a lui toccavano tutti i giorni solo passati di verdura, yogurt e, ogni tanto, qualche gelato.

Un giorno, mentre se ne stava sulla riva a rimuginare sul suo problema, vide nell’acqua un grosso ippopotamo con la bocca spalancata. Con grande stupore si accorse che all’interno della bocca c’era un piccolo uccellino.

«Ehi, uccellino! Vola via di lì! Mettiti in salvo!», gridò il coccodrillo preoccupato, ma l’uccellino sentendolo sorrise e volò verso di lui.

«Ciao, ti ringrazio di avermi avvertito, sei stato molto premuroso. Ma io sono un uccellino dentista, e non ho niente da temere da quell’ ippopotamo. Gli stavo solo curando i denti».

Stupito dalla risposta del suo nuovo amico, al coccodrillo venne subito un’idea:

«Forse tu puoi aiutarmi» ed in quattro e quattr’otto gli spiegò il suo problema.

«Mannaggia, mi dispiace – affermò il piccolo dentista – ma io non ho la soluzione, sono ancora troppo giovane. Però non preoccuparti, sono certo che il mio papà potrà aiutarti. Facciamo così, vediamoci nel pomeriggio alla radura. Lì troverai una casetta verde con le porte gialle, tu bussa ed entra poi vedrai».

Emozionatissimo e pieno di speranza, già nel primo pomeriggio, il nostro amico coccodrillo si mise in marcia e dopo poco arrivò di fronte alla casa verde con porte gialle. Prese il coraggio a due zampe e bussò.

Il suo amico uccellino lo stava aspettando, lo fa accomodare e gli presenta il suo papà.

Era una maestosa gru dentista, con un grande becco giallo e il viso simpatico, che lo fa sedere sulla poltrona e gli chiede di aprire la bocca.

Il papà dentista esamina con cura le fauci del coccodrillo che, in verità, era un po’ impaurito, ma si fa forza perché ha fiducia nei suoi nuovi amici dentisti.

«Allora, bel ragazzone, possiamo risolvere il problema», afferma sicuro il papà dentista tirando fuori la testa dalla bocca del coccodrillo.

Il giovane coccodrillo era incredulo ed emozionato, si volta e trova lo sguardo di approvazione dell’uccellino.

Intanto il dentista dopo aver preso una gigantesca quantità di pasta rosa rimette la testa tra le fauci e la spalma sulle gengive del coccodrillo:
«Ora chiudi bene la bocca».

Il nostro amico era un po’ disgustato dal sapore di quella pasta, ma fa il bravo, chiude la bocca e la tiene serrata più che può, finché il dentista non gli chiede di aprirla.
A quel punto la gru toglie la pasta dalle gengive, prende dei magnifici denti da coccodrillo e li inserisce dentro. Poi via nel forno!

«Tra dieci minuti sentirai un driiin, vorrà dire che tutto sarà pronto», dice, orgoglioso del suo operato.

Per ingannare l’attesa i due amici si prendono in frigo un bel gelato alla fragola e appena lo finiscono sentono dallo studio un driiinnn.

I denti sono pronti!

Il coccodrillo, emozionato e impaziente, si siede di nuovo sulla poltrona e apre la bocca.
La gru dentista in un baleno posa i denti nella bocca del coccodrillo e prende uno specchio.

«Voilà», esclama porgendo l’oggetto al coccodrillo.

Alla vista della sua bocca ora piena di possenti denti, il nostro coccodrillo non riesce a trattenere le lacrime, di coccodrillo appunto, e abbraccia il dentista e il suo amico uccellino in una stretta così forte che rischiava di spennarli entrambi.

Felice come non era mai stato, saltellando tornò sulla riva pronto a mettere alla prova i suoi nuovi denti.

Entrò subito nel fiume e si mise in agguato: spuntavano dal pelo dell’acqua solo i suoi occhi e le sue narici. Aspettò pazientemente e poi finalmente…..gnammmm!

Con i suoi denti prese un grosso pescione: era la cosa più buona che avesse mai assaggiato!

Era così felice di poter mettere alla prova la sua nuova dentatura che continuò a pescare per ore e ore. I suoi denti funzionano benissimo e dalla riva tutti gli amici facevano il tifo per lui che mangia così tanto da rischiare un’indigestione.

Sazio e felicissimo si addormentò.
Qualcuno lo vide muovere la bocca anche nel sonno: sognava di volare al fianco del suo amico uccellino e riuscire ad assaggiare qualunque cosa nel mondo, anche le nuvole.

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